SEI MAI ANDATA SU ‘LE DUE LUNE DI LILITH’? – Mostra pittorica di Maria Ditaranto

Hai quasi cinquant’anni…

Una vita fatta di lavoro, di figli quasi adolescenti e di un marito, compagno pratico e complice dei tuoi voli pindarici. Ti ritrovi a sentire forte dentro tanta voglia di vivere, ancora, di conoscere, di sperimentare, di fare, di essere. Da qualche tempo, la forma in cui la tua vita psichica e spirituale è rinchiusa, sta cambiando. Lo senti, ogni giorno di più. Ma non sai se questa cosa davvero ti dispiaccia.

E ti imbatti in Maria Ditaranto e le sue opere, le ultime opere, quelle partorite rivivendo, negli ultimi due mesi, il dolore della sua intera vita. Opere messe al mondo grazie al delicato, forte e sapiente accompagnamento della sua ( e tua ) gallerista Grazia Lorè, di Idearte a Potenza. E scopri Lilith e le sue lune.

La vedi, le vedi, non una donna ma molte donne, tutte le donne che tu sei, che sei stata, che hai desiderato essere, che forse sarai in futuro.

Sono nude, mostrano i seni, il ventre, il fianchi, le cosce, il pube, il collo, le mani. Mostrano le pance gravide e l’utero. Lo aprono per offrirci il feto. Hanno cicatrici, difetti, limiti, muscoli in tensione ma intravedi anche ossa spigolose ed arti malati. Le Lilith non si nascondono dietro il trucco. Non hanno il volto. Le loro linee sono sinuose, alcune scolpite sul foglio pregiato o sulla tavola di legno, altre che sembrano sollevate e sospese tra il foglio e lo spazio circostante, con i loro colori tenui ma intensi, lasciano il foglio, la tela, la tavola e ti arrivano al cuore.

E ti accorgi che sono donne, ma anche persone, persone che come te o più di te hanno vissuto, goduto, sofferto, certamente amato. Sono donne-albero, persone vive. Una dolce, profonda sofferenza ti scava dentro, incontrandole. Tu sai per esperienza che tutte le donne-persone che hai incontrato hanno vissuto e sofferto. E in queste opere lo ritrovi, lo riconosci. Ti ricordi e ne riscopri la forza, l’intensità, il coraggio. Il lavoro dell’artista ne esalta la fiera bellezza, ne celebra la voglia di vivere.

E, sulla faccia della tua luna, quella dove sei adesso, ti senti meno sola.

Grazie a Lilith,

a Maria Ditaranto,

a Grazia Lorè.

Dott.ssa Nadia Sanza

 

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Dott.ssa Nadia Sanza

Psicologo Clinico – Psicoterapeuta – EFT - Advanced Schema Therapist- EMDR

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