10 QUALITA’ CHE UNO PSICOTERAPEUTA DOVREBBE AVERE PER ESSERE EFFICACE

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Cosa rende davvero efficace uno Psicoterapeuta?

Quando si sceglie uno psicoterapeuta (o semplicemente terapeuta) tutti vorrebbero che fosse davvero efficace.

In realtà esistono varie tipologie di psicoterapia e molti approcci teorici, anche se negli ultimi anni si va sempre più verso dei modelli teorici di psicoterapia integrata. Tutto questo non aiuta però i clienti ad orientarsi nella scelta del proprio psicoterapeuta. Per andare incontro alla difficoltà che spesso le persone incontrano nello scegliere, tra le varie psicoterapie e le varie persone, quelle più adatte al proprio problema ecco alcuni criteri, trasversali per i vari approcci teorici, per orientarsi nella scelta e trovare l’essenziale in colui o colei che speriamo possa essere in grado di aiutare:

 

1. Ampia gamma di qualità interpersonali

Il primo criterio ha che fare con uno psicoterapeuta efficace è quello che sia abile nel farsi comprendere dagli altri come anche nel capire ciò che gli altri comunicano e sentono, che si mostri accogliente, empatico ed interessato all’altro e non solo a se stesso.

Come fare a capirlo: quando parli di ciò che stai vivendo il tuo terapeuta ti sembra interessato a comprendere come ti senti? Comunica con te attraverso un linguaggio comprensibile? Parla di te piuttosto che di se stesso?

 

2. Capacità di aiutarti che ti porta ad avere fiducia in lui/lei

Di solito le persone decidono in un tempo brevissimo durante il primo incontro (o seduta o colloquio) se lo psicoterapeuta è degno di fiducia oppure no. Tale fiducia viene comunicata dal terapeuta attraverso segnali verbali e non verbali.

Come fare a capirlo: qual è la prima sensazione che provi quando incontri il tuo psicoterapeuta? Percepisci di avere una buona relazione umana e di lavoro con lui e ti senti sicuro che non tradirà la tua fiducia?

 

3. Capacità di stabilire una buona alleanza terapeutica

La ricerca in psicoterapia ci dice che l’elemento di maggior rilevanza nel determinare il successo di una psicoterapia è la relazione terapeutica, cioè il rapporto che si crea tra paziente e terapeuta: rapporto di rispetto, fiducia, collaborazione, che si può instaurare o meno a prescindere dallo specifico indirizzo teorico dello psicoterapeuta. La relazione terapeutica viene anche chiamata alleanza terapeutica.

Come fare a capirlo: hai la sensazione che il tuo terapeuta voglia coinvolgerti stabilendo degli obiettivi sui quali entrambi concordate? Discute con te questi obiettivi a breve o lungo termine e verifica che tu sia d’accordo? Ti spiega le modalità con le quali verranno perseguiti? Si accerta che tu abbia compreso?

 

4. Capacità di spiegare in maniera chiara e semplice i sintomi e spiegare come questi si modifichino a seconda delle situazioni

I pazienti hanno bisogno di comprendere le cause dei propri sintomi e come questi si manifestano oltre che come si possano modificare.

Come fare a capirlo: riesci a comprendere le spiegazioni che il tuo terapeuta dà dei sintomi che provi? La spiegazione ed il suo linguaggio non dovrebbero essere “scientifici, tecnici” ma comprensibile rispetto al tuo livello di conoscenze e adatto al tuo caso specifico. Le informazioni sui sintomi dovrebbero essere aggiornate nel caso in cui si modifichino nel corso del trattamento.

 

5. Capacità di sviluppare e condividere un buon progetto terapeutico

Dopo la prima fase detta di assessment o valutazione, dopo aver individuato le problematiche, i sintomi ed effettuata l’eventuale diagnosi viene proposto un trattamento specifico volto a superare la situazione.

Come fare a capirlo: il terapeuta ha condiviso con te gli obiettivi della terapia e le modalità con le quali verranno perseguiti? Hai abbastanza chiaro in mente quello che sta succedendo nella terapia e quello che succederà in futuro? Se questo non è chiaro e condiviso potresti trovarti in disaccordo rispetto a quello che lo psicoterapeuta ti proporrà e non ti sentirai motivato a seguire il trattamento.

 

6. Attenzione ai progressi della terapia e loro comunicazione al paziente

Un buon psicoterapeuta è ben attento a verificare la presenza di cambiamenti e miglioramenti nel paziente durante il corso della terapia e li condivide con lui.

Come fare a capirlo: Il terapeuta verifica periodicamente come ti senti circa il trattamento che stai ricevendo? Ciò non significa che devi necessariamente mostrare progressi ad ogni seduta ma significa che il tuo psicoterapeuta si preoccupa di te verificando come ti senti rispetto a ciò che sta funzionando oppure a ciò che non sta funzionando nella psicoterapia.

 

7. Flessibilità nell’adattare il trattamento psicoterapeutico alle particolari caratteristiche del paziente.

Un buon terapeuta non utilizza uno schema rigido e sempre uguale di trattamento per tutti i suoi pazienti, anche se esistono protocolli standard validati scientificamente per il trattamento di particolari disturbi. Tali protocolli infatti devono essere adattati alle particolari caratteristiche del paziente altrimenti rischiano di non essere completamente efficaci.

Come fare a capirlo: se hai la sensazione che il tuo terapeuta stia rispondendo ad una serie di regole che non corrispondono a quello che tu senti o esprimi dovresti farglielo sapere. Fai presente che cosa funziona e cosa no. A volte questa sensazione negativa è dovuta alla particolare fase del trattamento che si sta attraversando ma in ogni caso è importante dar voce ai propri sentimenti qualunque essi siano.

 

8. Capacità di infondere fiducia e ottimismo circa la possibilità di ottenere dei cambiamenti

La speranza è un potentissimo fattore motivante al cambiamento. Avere la sensazione che le cose stiano funzionando è un indice importante del buon andamento della terapia. Allo stesso tempo il terapeuta non deve infondere una irrealistica speranza ma per essere efficace deve essere in grado di bilanciare un buon livello di fiducia con una buona dose di realismo.

Come fare a capirlo: un terapeuta efficace ti farà sentire in grado di agire per migliorare le cose. Anche se sei consapevole che i tuoi sintomi potranno ripresentarsi in futuro, se il tuo terapeuta ti farà sentire ottimista piuttosto che pessimista trarrai sicuramente miglior beneficio dal trattamento.

 

9. Sensibilità rispetto al contesto culturale del paziente

Un terapeuta efficace, seguendo le linee guida elaborate dall’APA (American Psychology Association), ha presente il Codice Deontologico degli Psicologi Italiani, deve adattare il trattamento in base ai valori culturali del proprio paziente.

Come fare a capirlo: un terapeuta efficace non fa mai commenti o insinuazioni offensive circa genere, razza, etnia, religione, orientamento sessuale, convinzioni culturali, scelte personali. Ad ogni modo tieni presente che il tuo terapeuta può non essere sempre e comunque a conoscenza di particolari divieti o prescrizioni culturali che fanno parte della tua vita quotidiana. Condividile pertanto con lui/lei in modo tale da accrescere la conoscenza reciproca e quella personale del tuo terapeuta.

 

10. Buona conoscenza di sé

Uno psicoterapeuta efficace è ben consapevole delle proprie caratteristiche e riesce a separarle da quelle che contraddistinguono il paziente. A volte gli argomenti o le situazioni riportate dai pazienti possono determinare particolari reazioni emotive nel terapeuta. Questo dovrà essere in grado di riconoscerle e controllarle e dare al paziente il giusto sostegno necessario.

Come fare a capirlo: se hai la sensazione che il terapeuta affronti dei suoi problemi personali mentre tu stai parlando dei tuoi e senti che questo interferisce con l’affrontare le tue problematiche, fallo presente al terapeuta. Certe reazioni inconsce infatti possono giocare brutti scherzi anche ai terapeuti, ma questo se vuole essere veramente efficace cercherà di tenere sempre sotto controllo le proprie reazioni emotive anche se molto vicine all’esperienza del paziente.

 

A ognuno il suo psicologo

In Italia ci sono circa  100.000 psicologi, ma non tutti sono anche psicoterapeuti.

E’ inutile sottolineare quanto le persone siano diverse le une dalle altre, come sono diverse le aspettative riguardo ciò che un terapeuta dovrebbe fare e dire per essere considerato professionale ed affidabile. Sicuramente però il precedente elenco individua alcune particolari qualità che uno psicoterapeuta dovrebbe possedere per essere veramente efficace.

Porsi le precedenti domande può aiutare ogni paziente ad indagare la presenza di specifiche caratteristiche nel proprio psicoterapeuta.

In questo modo ciascuno avrà qualche nozione in più per poter comprendere cosa sta succedendo nella sua psicoterapia e scegliere in maniera più consapevole se continuarla o cambiare.

 

Anche il Cliente fa la sua parte

Per concludere non dobbiamo però dimenticare che i risultati di una psicoterapia dipendono da tanti fattori e che anche se la ricerca in psicoterapia ha evidenziato che le qualità del terapeuta sopra descritte giocano un ruolo importante nell’incrementare la possibilità di raggiungere risultati positivi in psicoterapia, anche le variabili del paziente hanno una notevole importanza nella riuscita o nel fallimento di una psicoterapia, pertanto ogni psicoterapeuta potrebbe dire:

‘IN PSICOTERAPIA SIA CHE VINCIAMO, SIA CHE FALLIAMO, DIPENDERA’ DA ENTRAMBI, QUASI AL 50%!’

 

Post ispirato ad un post dello ‘Studiocorvetto’.

 

 

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Dott.ssa Nadia Sanza

Psicologo Clinico – Psicoterapeuta – EFT - Advanced Schema Therapist- EMDR

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