PLUSDOTATI: ‘FARFALLE DI CRISTALLO’

I PLUSDOTATI SONO ANCHE DETTI: ‘FARFALLE DI CRISTALLO’

Sono un numero altissimo di ragazzi e ragazze che hanno un’intelligenza sopra la media… ciò sembra un dono (vedi anche la recensione del film GIFTED) di cui essere fieri e sicuri, in realtà spesso è un peso da portare, una differenza sentita soprattutto dall’interno; infatti non è raro sentirli dire: “Io plusdotato? E’ impossibile! Sono troppo stupido! Faccio schifo”. Ecco perchè i ragazzi plusdotati o gifted sono anche detti: “farfalle di cristallo”.

 

I PLUSDOTATI o GIFTED POSSONO SOFFRIRE DI IPER-ATTIVITA’ CELEBRALE E DI IPER-SENSIBILITA’ EMOTIVA

Questi giovani possono essere altamente affaticabili ed avere una elevata reattività emotiva.

Infatti spesso non pensano… rimuginano, sono estremi, esagerati! Si interrogano in modo estenuante…

Quando si interessano a qualcosa, possono appassionarsi ed immergersi, salvo poi stancarsi e distaccarsene… spesso sono abbastanza volubili, incostanti.

Non studiano, indagano! Ma un perfezionismo eccessivo e le loro stesse alte aspettative potrebbero sabotarli e bloccarli a scuola e, fuori, in ogni altra impresa. Perciò talvolta rischiano il fallimento, provando anche elevatissima ansia di prestazione. I ragazzi/e plusdotati sono spesso soggetti ad abbandono scolastico (drop-out).

Hanno spesso prestazioni altalenanti che li disorientano e mortificano, nel senso letterale del termine (dovuti scarsa autostima).

Hanno momenti di iperattività e dis-controllo, hanno aspettative esagerate e fuorvianti…

Non ‘ascoltano’ o ‘guardano’ semplicemente, non ‘hanno esperienze’ ma vi si immergono completamente. Talvolta poi c’è un ribaltamento verso una specie di anestesia emotiva.

Quando qualcuno, intorno a loro, ha un’emozione, ciò li riguarda intensamente, ne vengono inondati, talvolta sopraffatti. Spesso sono molto empatici.

Se succede qualcosa, ne partecipano a tal punto da sentirsene in colpa o sopraffatti. Intensi ed estremi, qualche volta si tormentano e possono rischiare la depressione.

Una banale sensazione fisica li travolge (es: ‘la febbre a 38? Allucinazioni!’ – ‘Il fastidio dell’apparecchio ai denti?  Insopportabile!’).

 

UNA PROFONDA SOLITUDINE

Ragazze  e ragazzi qualche volta vivono ‘a parte’, e perciò si sentono non integrati, non uguali, differenti, spesso temono di essere rifiutati…

Sembrano come tutti gli altri  coetanei continuamente anelanti ai legami interpersonali e di amicizia ma continuamente delusi da se stessi e/o dagli altri… potrebbero sembrare ‘senza pelle’.

A dispetto delle loro risorse qualche volta sembrano o si sentono degli ‘idioti’, provano tristezza o paura.

 

(tratto dal libro: ‘Troppo intelligenti per essere felici’. J. Siaud-Facchiun. Rizzoli, Milano 2016)

 

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Dott.ssa Nadia Sanza

Psicologo Clinico – Psicoterapeuta – EFT - Advanced Schema Therapist- EMDR

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