ADOLESCENZA, GENITORI E FIGLI: COME EDUCARLI ALLA RESPONSABILITA’

ADOLESCENZA E CRESCITA DI UMANITA’

L’adolescenza è un momento importantissimo e prezioso della vita delle persone in crescita. E’ un’occasione  imperdibile in cui i ragazzi hanno l’opportunità di ‘diventare se stessi‘. Possono cioè realizzare un progetto unico e speciale ed essere uomini e donne meravigliosi e capaci di dare il proprio contributo al mondo in cui vivono, di assumersi la responsabilità di essere grandi.

Eppure, a guardarli in modo superficiale, gli adolescenti di oggi appaiono confusi, annoiati, indecisi se non talvolta turbolenti o vuoti.

Noi adulti, dovremmo però smettere di lamentarcene in continuazione, dicendo a proposito dell’adolescenza: “Oggi non è più come ai nostri tempi – i giovani non hanno più i valori di una volta – i ragazzi di oggi sono meno maturi e responsabili”.

Ho letto da qualche parte che ‘se queste critiche agli adolescenti fossero realistiche, l’umanità si sarebbe estinta da un pezzo’. Ma mi hanno anche detto che “l’adolescenza è l’ultima vera occasione che gli esseri umani hanno per diventare grandi, maturi e responsabili’.

Bisognerebbe guardare gli adolescenti più a fondo, per coglierne l’energia e le potenzialità inespresse.

 

COSA FARE COME GENITORI?

Ecco come possiamo fare, noi genitori, ad aiutarli a ‘essere il loro futuro’ (e il nostro!):

  • Lasciamo che le cose siano per loro non troppo facili:

Possiamo metterli alla prova, chiedendogli fin d’ora di essere responsabili di qualcosa, affidandogli un pezzetto del mondo che, in fondo, appartiene anche a loro. Magari possiamo creare per i nostri adolescenti situazioni di apprendimento in cui si possano sperimentare ma abbiano, contemporaneamente, una buona possibilità di successo. Gli adolescenti oggi si trovano spesso ad avere una vita troppo facile, una vita che in realtà è al di sotto delle loro reali capacità, troppo piena di comodità, spesso con tante risorse economiche, una vita in cui tutto è a portata di mano o di cellulare… da qui la loro noia e il loro disorientamento. Non dimentichiamo che in adolescenza gli ostacoli sono utili e il carattere si forma nel loro superamento, nella ribellione costruttiva e creativa.

E quindi:

  • Proponiamo stimoli adeguati

Che gli adolescenti siano vitali e pieni di energia è una realtà, solo che spesso, come cavalli di razza nei box, poiché non sanno da dove cominciare e come impiegarla, restano fermi, scontenti, irritabili e utilizzano comportamenti scomodi, in particolare per noi genitori. Invece di oscillare tra la critica e il permissivismo, possiamo aiutarre gli adolescenti a individuare ostacoli formativi, che diventeranno stimoli in grado di mettere alla prova le loro capacità e di suscitare il loro entusiasmo.

  • Diamo loro regole e valori coerenti

In adolescenza dobbiamo tornare a proporre loro regole ben chiare e a chiedergli di guardarsi dentro: emozioni, risorse, desideri: li faremo sentire vivi e motivati. Le regole e i valori di riferimento di noi genitori devono essere chiari, ben espressi e costanti. Solo così i ragazzi possono ‘prendere le misure’ e crescere. Perciò non dovremmo cambiare le regole in base ai nostri umori o a qualche senso di colpa o nervosismo: finiremmo con l’agire in modo emotivo, diventando imprevedibili e inaffidabili. E poi ricordiamo di usare le conseguenze e non le punizioni.

  • Contagiamoli di passioni

Forse non sarà facile per noi genitori ma dovremmo trasmettergli qualcosa di consistente. Evitiamo di dir loro cosa dovrebbero fare, diventiamo piuttosto un buon esempio, testimoniamo più che predicare: i ragazzi hanno bisogno che qualcuno li contagi con la propria passione, con l’amore per la vita, con la voglia di fare, con la nostra capacità di persistere e andare fino in fondo.

  • Aiutiamoli a sperimentarsi

In adolescenza non è facile riuscire a capire cosa veramente piace, cosa interessi. Eppure vale la pena di perseguire un obiettivo e perseverare, nonostante tutti gli ostacoli del percorso. Per noi genitori, non dovrebbero contare tanto il voto, il risultato, l’apparenza o il riconoscimento sociale che i ragazzi raggiungono. Certo ci gratificherebbe ma dovremmo piuttosto preoccuparci di come gli adolescenti ci sono arrivati e delle qualità che hanno costruito in se stessi e messo alla prova durante il percorso.

 

UN FILM SU ADOLESCENZA E RESPONSABILITA’

A proposito di adolescenza e responsabilità vi suggerisco di guardare IL PADRE D’ ITALIA – un bellismo film di Fabio Mollo su un’adolescenza ritardata.

Può anche aiutare leggere questo altro post sull’ADOLESCENZA.

 

 

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Dott.ssa Nadia Sanza

Psicologo Clinico – Psicoterapeuta – EFT - Advanced Schema Therapist- EMDR

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