Ansia, una canzone che aiuta, perchè: chi molla, la vince
Può una canzone essere terapeutica?
Può la voce di una persona aiutare a calmarsi e la musica che l’accompagna farci sentire capiti e aiutati e subito dopo, addirittura, meglio?
Quando l’autore delle parole e della musica è l’artista Niccolò Fabi, diventa possibile. Provate per capire il perchè con l’ansia, vince chi molla.
‘Vince chi molla’ è una canzone da ascoltare con atteggiamento mindful, da ascoltare anche più volte e magari da imparare a memoria e cantarsi in mente quando siamo in preda ad uno di quei terribili momenti di ansia. In questi casi conviene l’ansia è da attraversare, non da evitare. Per gestirla, meglio ‘mollare’.
Ma bisogna provare per credere.
Infatti:
- quando il nostro corpo è pronto alla reazione o all’attacco, quando è sul ‘chi va là?’, il cuore accelera, ci manca il fiato, i muscoli sono tesi, la testa pesante, le mani fredde…
- quando la mente non fa che accampare pretese e spingerci verso chissà quali traguardi e alza gli standard o quando risuonano nella nostra mente ricordi, frasi, aspettative, pretese, ragionamenti, immagini del passato
può essere utile ascoltare ‘Vince chi molla’. Quelle parole e quella musica, ci portano a lasciarci andare, a far fluire tutto, a riprendere fiato e a rimanere nel presente, nonostante tutto il caos, la paura, il dolore.
E mi piace ricordare che, nei suoi concerti, Niccolò chiede al pubblico di restare in silenzio, di non far altro che ascoltare: no foto, no video! Solo musica, parole… sensazioni! Emozioni! Calma!
Trovo quello di Niccolò un ottimo consiglio, in mezzo alla paura e all’ansia: invece di scappare, evitare meglio restare fermi e ‘mollare’, attraversare l’ansia.
La canzone ed il suo testo
‘Lascio andare la mano
che mi stringe la gola
Lascio andare la fune
che mi unisce alla riva
ll moschettone nella parete
l’orgoglio e la sete
Lascio andare valigie
e mobili antichi
le sentinelle armate in garritta
ogni mia cosa trafitta
Lascio andare il destino
e tutti i miei attaccamenti
I diplomi appesi in salotto
Il coltello fra i denti
Lascio andare mio padre e mia madre
e le loro paure
Quella casa nella foresta
Un amore che duri davvero
Per ogni tipo di viaggio
meglio avere un bagaglio leggero
Distendo le vene
e apro piano le mani
Cerco di non trattenere più nulla
lascio tutto fluire
l’aria dal naso
arriva ai polmoni
le palpitazioni tornano battiti
la testa torna al suo peso normale
la salvezza non si controlla
vince chi molla
vince chi molla’
(Niccolò Fabi)