I MODE DELLA SCHEMA THERAPY

I MODE DELLA SCHEMA THERAPY: COSA SONO?

Il Mode è un concetto complesso della teoria e approccio psicoterapeutico della Schema Therapy.

Un Mode è una combinazione di vari Schemi Maladattivi Precoci (SMP) attivati che si mescolano a strategie di coping; il concetto di Mode descrive lo stato emotivo – cognitivo – comportamentale in cui la persona si trova in un dato momento, la modalità o parte del sé da cui sta funzionando.

Questi insiemi di stati emotivi, di pensieri e di comportamenti o risposte di coping possono essere adattivie sani o  maladattativi e disfunzionali.

Tutti noi facciamo esperienza dei Mode perchè, in determinati momenti, a seconda della situazione in cui ci troviamo, alcuni schemi con le relative modalità di coping rimangono inattivi mentre altri si attivano e dominano il nostro umore e il nostro comportamento. Il Mode che è di volta in volta attivato determina il funzionamento emotivo e comportamentale dell’individuo in quel momento.

Ognuno ha diversi Mode, che sono sia adattivi e utili che mal-adattivi e disfunzionali, ma non tutti prendono il sopravvento nello stesso momento. Solo in condizioni psicologiche acute e/a complesse e nel caso dei Disturbi di Personalità (in particolare il Disturbo di Personalità Borderline) si presenta una tendenza a passare da un Mode all’altro in modo repentino, improvviso e senza rendersene conto. Queste persone sono completamente immerse nel Mode attivo in quel momento, escludendo gli altri loro Mode; in altri momenti le persone riescono più facilmente nell’integrazione di questi aspetti di sé e hanno la capacità di distaccarsi dal Mode che li domina.

Uno degli obbiettivi della Schema Therapy è quello di insegnare al paziente a rinforzare il Mode Adulto Sano o Funzionale, imparando a esplorare quelli disfunzionali e modificandoli.

COME FUNZIONANO?

I Mode, fatti di stati emotivi che noi percepiamo di volta in volta e di comportamenti che servono per fronteggiare questi stati emotivi, spesso sono sollecitati da pensieri o SCHEMI o credenze centrali che utilizziamo in modo automatico e che condizionano il modo in cui reagiamo alle varie situazioni della vita e agli altri.

In un dato momento della nostra vita – giornata alcuni nostri Mode possono essere inattivi o dormienti, mentre altri Mode possono essere attivati dagli eventi della vita o dai rapporti con gli altri (che pigiano una specie di PULSANTE EMOZIONALE dentro di noi) e predominare il nostro umore e sul nostro comportamento.

Lo stato predominante in cui noi siamo dentro, ad un dato momento, può essere chiamato Mode.

Nel corso del tempo tutti noi passiamo, più volte in poco tempo o nelel varie situazioni, da un Mode all’altro.

QUANTI SONO I MODE?

J.Young identifica dieci Mode che si possono raggruppare in 4 categorie. Alcuni di essi sono funzionali, altri no.

MODE BAMBINO

Sono innati e universali:

  • BAMBINO VULNERABILE: si sente solo, isolato, triste, incompreso, non supportato, difettoso, sopraffatto, incompetente, dubbioso, bisognoso, impotente, senza speranza, spaventato, ansioso, preoccupato, vittima, abusato, senza valore, non amato o poco amabile, perdente, senza direzione, fragile, debole, sconfitto, oppresso, impotente, escluso, pessimista;
  • BAMBINO ARRABBIATO: si sente intensamente arrabbiato, infuriato, frustrato in quanto i suoi bisogni primari fisici ed emotivi non sono stati soddisfatti;
  • BAMBINO IMPULSIVO/INDISCIPLINATO: agisce in modo impulsivo e non riesce a ritardare la gratificazione. Spesso si sente arrabbiato, infuriato, frustrato, teso e impaziente soprattutto quanto non riesce a ottenere ciò che vuole.  Può apparire come “viziato” Agisce senza considerare le possibili conseguenze per se stesso e per gli altri;
  • BAMBINO FELICE: si sente amato, felice, soddisfatto, protetto, accettato, lodato, nutrito, seguito, compreso, sicuro di sé, competente, autonomo, autosufficiente, sicuro, flessibile, forte, versatile, incluso, ottimista, spontaneo.

 

MODE di COPING DISFUNZIONALE

Tre stili di comportamento attraverso cui gli Schemi mal-adattivi esercitano la loro influenza sul nostro comportamento e lavorano per assicurare la propria sopravvivenza:

  • RESA ALLO SCHEMA: significa cedere passivamente allo Schema, accettarlo come vero e agire in modo tale che venga confermato. Per esempio, un giovane con uno schema di Esclusione sociale potrebbe rintanarsi in casa e allontanarsi da qualunque contesto, confermando così il suo senso di isolamento. Questa modalità di coping darà luogo ad un Mode che prende il nome di ARRESO COMPIACENTE: la persona si sottomette cioè agli Schemi comportandosi e ridiventando il bambino passivo e impotente che si arrendeva agli altri in passato;
  • EVITAMENTO DELLO SCHEMA: significa evitare, cognitivamente, emotivamente e nei comportamenti, di attivare Schemi che potrebbero causare emozioni negative. Le persone possono scegliere volontariamente di non concentrarsi su un aspetto della loro personalità o su un evento che ritengono inquietante; possono rendersi insensibili ai loro sentimenti al fine di ridurre al minimo il dolore, bevendo o abusando di droghe o semplicemente lavorando tantissimo. Per esempio, una donna con uno schema di Fallimento potrebbe evitare di confrontarsi con un nuovo lavoro che potrebbe essere, in realtà, un’esperienza gratificante per lei.  Questa modalità di coping darà luogo ad un Mode che prende il nome di PROTETTORE DISTACCATO: la persona fugge dal dolore attraverso il distacco dalle emozioni, cerca esperienze distraenti o altamente auto-consolatorie, o adotta forme di fuga come l’isolamento;
  • IPERCOMPENSAZIONE DELLO SCHEMA O CONTRATTACCO: significa comportarsi in modo diametralmente opposto a quello che suggerisce lo Schema per evitare di innescarlo. Apparentemente questo meccanismo può sembrare sano, ma in molti casi genera ulteriori problemi. Per esempio, un giovane con uno schema di Inadeguatezza/Vergogna potrebbe ipercompensare facendo ogni cosa alla perfezione e criticando gli altri. Questo porterebbe probabilmente a critiche che, a loro volta, confermerebbero la sua convinzione di essere imperfetto. Questa modalità di coping darà luogo ad un mode che prende il nome di AUTO-ESALTATORE: la persona combatterà gli schemi maltrattando gli altri, assumendo comportamenti estremi e quasi sempre disfunzionali.

 

MODE GENITORE DISFUNZIONALE

In genere sono appresi, modellati dalla prime figure di attaccamento e/o modellati dall’ambiente educativo in cui le persone sono cresciute.

  • GENITORE PUNITIVO: pensa spesso che se stesso o gli altri meritino punizioni o colpe e per questo mette in atto comportamenti punitivi a volte anche rivolti a sé (autolesionismo) ed è il risultato di un ambiente educativo svalutante e poco sostenente;
  • GENITORE ESIGENTE/CRITICO: crede fermamente nella necessità di essere perfetti e di riuscire sempre al massimo, è molto ordinato, preciso, ambisce ad avere uno status sociale alto, non vuole perdere tempo, critica chi esprime i propri sentimenti o si mostra eccessivamente spontaneo (questo è il risultato dell’interiorizzazione di regole rigide e alti standard).

 

MODE ADULTO FUNZIONALE

Questo Mode è detto anche ADULTO SANO, e  –  proprio come un BRAVO GENITORE interiorizzato – accudisce, supporta e protegge il BAMBINO VULNERABILE dentro di noi. Lascia che esprima e viva i bisogni inespressi; soddisfa i bisogni naturali, inappagati, di sicurezza e connessione, sano rispetto di sé, autonomia, libertà, espressione di sé.realistici. Infine contiene, ma solo dopo aver ben ascoltato e capito il Bambino Arrabbiato e fissa delle regole per il Bambino Impulsivo/Indisciplinato, seguendo i principi di reciprocità e autodisciplina e proponendo limiti realistici.

Inoltre l’ADULTO SANO contrasta, modera il Genitore Punitivo-Critico e le modalità di Coping Disfunzionali: resa, fuga, contrattacco.

 

 

 

 

 

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Dott.ssa Nadia Sanza

Psicologo Clinico – Psicoterapeuta – EFT - Advanced Schema Therapist- EMDR

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