LA CREATIVITA’ NELL’APPRENDIMENTO
Nell’ambito dell’educazione, la creatività ha probabilmente una posizione abbastanza ambigua.
Infatti, nonostante si riscontri da parte di insegnanti e genitori un consenso sulla sua importanza ed un’attenzione generica ad essa, la creatività non ha quasi mai un posto di rilievo nella pratica educativa effettiva. A scuola si vedono solo poche eccezioni a questa regola: ogni tanto si ritrova nelle classi di musica o nei seminari di scrittura o in qualche ora d’arte… insomma sono eventi eccezionali.
Altrettanto, se non ancora più eccezionale e il posto dato alla creatività nell’ambito dell’educazione dei ragazzi con alto Potenziale (Gifted), tant’è che persino negli USA – dove si parla e si opera sulla creatività e sul talento molto più che in Italia – la creatività non è inclusa nelle linee guida per l’identificazione dei ragazzi con alto potenziale
Quindi è presente nelle definizioni della creatività ma non nella pratica:
La GRS – Gifted Rating Scale (vedi informazioni sulla versione italiana della scala su questo sito: https://qi.hogrefe.it/rivista/la-validazione-italiana-delle-gifted-rating-scales/)
ha una parte sulla creatività composta da 12 item e indaga la presenza di un pensiero creativo, di un approccio innovativo nella risoluzione dei problemi ed anche della produzione di attività e risultati creativi.
Ci si potrebbe chiedere:
- che cosa potrebbe comportare, nella pratica, una definizione ristretta, limitata della creatività?
- cosa potrebbe significare, la mancanza di una chiara focalizzazione sulla creatività, per gli studenti ad alto potenziale e per i loro insegnanti?
- possiamo assicurare che gli studenti che dimostrano un’alta creatività in atto e quelli che hanno il potenziale di un pensiero altamente creativo (Gifted) siano realmente e sufficientemente coinvolti in attività che sviluppino realmente il loro potenziale creativo?
EDUCARE ALLA CREATIVITA’
Un recente studio di ricerca (The Creativity Learning – GALLUP) afferma che il pensiero creativo nelle attività scolastiche supporta le abilità cognitive d’alto livello e rende più fiduciosi, più sicuri e più motivati coloro che apprendono.
Nello studio le attività creative descritte sono quelle in cui gli studenti sono capaci di:
-
Scegliere cosa imparare
-
Trovare modi diversi di fare le cose
-
Arrivare ai loro propri modi di risolvere un problema
-
Discutere gli argomenti, senza usare risposte giuste o sbagliate, ma domande aperte
-
Creare un progetto per esprimere che cosa hanno imparato
-
Lavorare su un progetto in modo multi-disciplinare
-
Lavorare su un progetto che abbia applicazioni nel mondo reale
-
Infine, rendere pubblico, condividere il progetto al di fuori della classe.
Si è visto che gli insegnanti che usano queste strategia negli incarichi che assegnano agli studenti riscontrano in loro livelli più alti di pensiero critico e più forti capacità di connessione tra le materie, nonché una conoscenza più profonda degli argomenti e una più efficace conservazione della conoscenza rispetto ai ragazzi che hanno i cui insegnanti non usano queste strategie per innestare e sostenere il potere della creatività degli studenti.
Inoltre si è visto che gli insegnati che usano la tecnologia per supportare questi lavori e compiti scolastici vedono il più alto livello di impegno cognitivo e di apprendimento.
Lo studio GALLUP fornisce una convincente trattazione per incoraggiare ad usare questo tipo di compiti e lezioni, poiché essi permettono agli studenti, particolarmente quelli altamente creativi e produttivi, di usare a scuola la loro creatività.
Una copia dei questo studio può essere trovata qui: https://www.gallup.com/education/267449/creativity-learning-transformative-technology-gallup-report-2019.aspx